A causa della bancarotta di Edgio, una delle CDN utilizzate per distribuire gli installer di .NET, alcuni indirizzi attualmente usati non saranno più validi.
Microsoft utilizza un'infrastruttura basata su CDN di diversi provider per distribuire le nuove versioni e gli aggiornamenti di .NET e dei tools. Tra questi provider c’è proprio Edgio che, però, da novembre è in bancarotta e, quindi, cesserà a breve di fornire i propri servizi. In particolare, il dominio azureedge.net
è gestito da Edgio e Microsoft prevede che tale dominio verrà ritirato nei primi mesi del 2025.
Il ritiro del dominio potrebbe richiedere modifiche nella nostra infrastruttura di sviluppo, CI e/o produzione. La maggior parte degli utenti non sarà direttamente colpita, ma è fondamentale verificare se si è interessati e prestare attenzione a eventuali interruzioni o altri tipi di problemi. Microsoft ha aperto una issue sul repository ufficiale di .NET per rimanere aggiornati sulla stato di avanzamento.
In particolare i domini che saranno colpiti dalle problematiche citate saranno:
dotnetcli.azureedge.net
dotnetbuilds.azureedge.net
mentre i domini non colpiti saranno:
dotnet.microsoft.com
download.visualstudio.microsoft.com
Microsoft ha prontamente creato nuove CDN e aggiornato gli script di installazione (come si legge in dettaglio nel post originale), ma sono richieste alcune azioni da parte nostra per verificare se siamo esposti a problematiche.
In particolare:
- Cercare nel codice sorgente, negli script di installazione, nei Dockerfile e in altri file che si utilizzano per i deploy eventuali riferimenti
azureedge.net
edotnetcli.blob.core.windows.net
. L'account di archiviazione (il secondo dominio) non è interessato dal problema, ma visto che ci siamo è consigliabile utilizzare la nuova CDN per migliori prestazioni. Aggiornare entrambi questi riferimenti conbuilds.dotnet.microsoft.com
. - Verificare eventuali copie dello script di installazione presenti nella tua infrastruttura e aggiornarle.
- Assicurarsi di utilizzare le versioni più recenti degli installer di GitHub Action e Azure DevOps Task per evitare interruzioni.
- Verificare le regole del firewall che potrebbero bloccare l'accesso alle nuove CDN.
Il post originale è disponibile qui.